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Adulto di Bactrocera zonata (Foto di: Matteo Zugno, Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia)

Mosca della pesca (Bactrocera zonata)

Bactrocera zonata (Saunders) (mosca della pesca, in inglese peach fruit fly) è un dittero appartenente alla famiglia dei Tefritidi in grado di svolgere il suo ciclo vitale sui frutti di più di 40 specie vegetali.

Insetto originario dell’Asia meridionale, B. zonata si è diffuso negli ultimi decenni anche al di fuori di questa regione geografica colonizzando l’Africa nord-orientale e le isole dell’Oceano Indiano occidentale. Negli ultimi anni sono state segnalate diverse incursioni dell’insetto in alcune regioni della Francia e nel 2023 anche presso l’ortomercato di Milano.

Per maggiori informazioni sulla diffusione di B. zonata visualizza la mappa dell’EPPO.

Gli adulti di B. zonata presentano una colorazione che nel complesso va dal marrone-arancio chiaro al rosso-marrone, più chiara della congenerica B. dorsalis con la quale tuttavia condivide la colorazione gialla dello scutello e delle due bande longitudinali ai lati del pronoto. L’addome presenta una colorazione a bande longitudinali giallo e arancio, con un disegno a “T” scuro sulla parte dorsale. Le femmine si distinguono per la presenza di un ovopositore evidente.

Le larve, di color bianco-crema, hanno una lunghezza variabile di circa 5-15 mm.

La durata del ciclo vitale e il numero di generazioni possono variare notevolmente a seconda delle condizioni climatiche, di crescita e della disponibilità e qualità dei frutti. Le femmine depongono le uova (fino a circa 300) sotto l’epidermide dei frutti; una volta schiuse le uova, le larve iniziano progressivamente a nutrirsi della polpa del frutto. Raggiunta la maturità, le larve abbandonano il frutto per interrarsi nel suolo e completare la metamorfosi rinchiudendosi in un pupario. L’adulto emerge dal pupario e scava una via d’uscita dal suolo, andando alla ricerca di fonti di cibo e di partner per la riproduzione. Le femmine adulte, generalmente più longeve dei maschi, possono sopravvivere anche fino a 18 settimane.

La frutta infestata presenta piccoli segni di ovideposizione che possono essere difficilmente osservabili ad un controllo visivo superficiale. Nei casi di infestazione avanzata, a causa dell’attività trofica delle larve la frutta presenta segni di marcescenza sia all’interno che superficialmente.

Bactrocera zonata è una specie estremamente polifaga in grado di svolgere il proprio ciclo vitale sui frutti di oltre 40 specie vegetali, tra le quali si annoverano il mango, gli agrumi, l’avocado, la guava, la papaya, ma anche le pesche e altre specie vegetali europee o tipiche dei climi più temperati.

Questo insetto provoca ingenti danni e significative perdite produttive nei frutteti con conseguenti ripercussioni dal punto di vista economico.

Gli adulti di B. zonata hanno ottime capacità di volo tanto che nel corso della sua vita è in grado di spostarsi anche per decine di chilometri. Tuttavia, la principale via di diffusione è rappresentata dal trasporto di frutta infestata e non adeguatamente trattata.

La sorveglianza rappresenta un aspetto fondamentale per individuare tempestivamente eventuali introduzioni del parassita. Il Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia conduce indagini annuali sul territorio tramite l’installazione di trappole e svolge regolarmente controlli sulla frutta in importazione dagli stati in cui B. zonata è presente.

Non esiste attualmente una normativa specifica riguardante B. zonata.